Tutti pazzi per Loredana Bertè

Dalla sua gigantografia apparsa sulla Times Square a New York alla riscoperta del suo repertorio da parte del pubblico giovane, la cantante sta attraversando un fortunato periodo personale e artistico.
“Ribelle” è un’antologia di 57 brani uscita in digitale. 3 CD e doppio LP. impreziosito da immagini inedite ed esclusive.

Dopo essersi aggiudicata il Premio Mia Martini a Sanremo, Loredana Bertè è stata eletta EQUAL Global Ambassador di Spotify per il mese di febbraio, ovvero la testimonial della campagna globale di Spotify lanciata nel 2021 e dedicata a promuovere la parità di genere, a celebrare il contributo delle donne nel mondo dell’audio e a sostenere artiste e creator digitali.
Nel frattempo è uscita “Ribelle”, la cinquantennale storia di Loredana in 57 tracce, una raccolta in CD, vinile e digitale dove le prime due sezioni sono interamente dedicate alla sua migliore produzione, compresa quella più recente, mentre la terza ci propone alcuni duetti che la cantante ha inciso con illustri colleghi e colleghe.
La versione LP contiene solamente una selezione di 20 tracce dai suoi Best of oltre il brano sanremese “Pazza”. L’Artwork, caleidoscopico e colorato, contiene immagini inedite ed esclusive.
Se sui grandi successi si va ovviamente sul sicuro, nei duetti è interessante scoprire perle nascoste come “Che sogno incredibile” incisa insieme ad Emma, “Se rinasco” insieme a Fiorella Mannoia (da una produzione di Mario Lavezzi) e “Il mio mondo” cantata insieme a Umberto Bindi.
La banale espressione “il tempo è galantuomo” ben si sposa con la rilettura di un repertorio come quello della Bertè, che Franco Battiato definiva un’anomala, un’irregolare, spesso in direzione contraria rispetto ai canoni e alle tendenze musicali del momento.
Questo periodo storico in cui Loredana è apprezzata in maniera trasversale ha fatto fortunatamente dimenticare a lei (e a noi) i periodi difficili in cui il gradimento nei suoi confronti era molto basso, oltre ad essere vista come un personaggio controverso.
E’ indubbio che non sia stata una forma di accanimento nei suoi confronti ma un concorso di colpa, dovuto a intemperanze e comportamenti che spesso erano più una richiesta d’aiuto che provocazioni fini a se stesse.

A chiudere il cerchio simbolicamente è stata “Pazza”, che sul palco di Sanremo ha lanciato un messaggio chiaro a se stessa e a tutti noi sull’importanza dell’autostima, non importa se per lei non è arrivata l’opportunità dell’Eurovision, i numeri ci dicono che le sue canzoni sono state riscoperte anche dai giovani.

Loredana Bertè a 73 anni è pronta a ripartire per un tour teatrale.Queste le prossime date:

5 marzo Teatro Repower, Assago (Mi)
11 marzo Teatro Brancaccio, Roma
15 marzo, Teatro di Varese
19 marzo, Teatro Colosseo, Torino
23 marzo, DIS_PLAY (c/o Brixia Forum), Brescia
3 aprile, Politeama Rossetti (Sala Ass. Generali), Trieste
12 aprile, Teatro Ponchielli, Cremona
18 aprile, Teatro Team, Bari
23 aprile, Teatro Regio, Parma