Mika “Ice cream”

Torna protagonista un artista britannico di origini libanesi ma per certi versi italiano d’adozione, visto l’affetto e l’apprezzamento speciale che lo accompagnano in ogni suo progetto.
A soli 20 anni Mika nel 2007 si è imposto nel mondo discografico internazionale con la sua carica e la sua allegria, grazie alle hit “Grace Kelly” e “Relax, Take It Easy”. Solare, garbato e sempre positivo, il pubblico televisivo italiano lo ha apprezzato nel 2013 come giudice a “X Factor” e come ideatore e conduttore di “Casa Mika”, format apprezzato da tanti.
Tre anni dopo l’album “No Place In Heaven” Mika ritorna sulle scene con un singolo che anticipa l’album “My Name is Michael Holbrook” e di un tour italiano che parte il 24 novembre da Torino.
Frutto di due anni di scrittura tra le pareti domestiche tra Miami, Londra e la campagna toscana, “My Name Is Michael Holbrook” è immaginato come un racconto autobiogrfico in prima persona, come spiega lui stesso: «Sono andato alla ricerca di chi avrei potuto essere, se non fossi stato Mika. Certi artisti si cimentano con un alter ego artistico, dal grandioso David Bowie con Ziggy Stardust, fino a Beyoncé con Sasha Fierce. Io ho fatto il contrario, sono andato a scoprire l’uomo dietro l’artista».
Il singolo scritto da Mika con Dan Black e prodotto da Mark Crew e Dan Priddy con Dan Black, “Ice Cream” lo riporta sulle atmosere gioiose – e parecchio birichine – del suo primo fortunato hit, Grace Kelly.
E aggiunge: «Ice Cream è nata in un torrido giorno della scorsa estate, alla fine di un lungo percorso di scrittura. Due anni in cui mi sono confrontato con questioni personali, serie, anche dolorose, e ora mi sento più leggero e libero. Era agosto, in Toscana. Avrei voluto andare al mare, o scappare da qualche parte al fresco. Fantasticavo di flirt estivi con qualcuno di supersexy e completamente fuori dalla mia portata, fantasticavo di essere l’uomo che vorrei sempre essere, specialmente in estate. E invece mi ritrovavo soltanto con la scomodità del caldo estivo: sudore, scadenze di lavoro, punture di api, e neanche un alito di aria condizionata. Ice Cream è una fantasia da sogno ad occhi aperti. Luccica come un miraggio e mi fa sentire come se tutto fosse possibile. Mi sono ispirato all’atteggiamento irriverente della musica anni 80-90, come ad esempio quella di George Michael. L’aspirazione è quella di diventare una versione migliore di me stesso ed andarne orgoglioso. Osare essere un uomo sensuale, osare esprimere chiaramente il desiderio che mi sono sempre tenuto nella testa. Ecco come e perché ho scritto Ice Cream».

https://www.youtube.com/watch?v=99ii0W0Z5Kw