Coma Cose “Chiamami”

Capita di perdersi per poco tempo, fermarsi per poi ritrovarsi.
E’ quello che è successo ai Coma Cose, duo musicale milanese che arriva dal rap contaminato con quello che per convenzione chiamiamo itpop o indie italiano all’ultima maniera.
Nel 2020 la loro partecipazione al Festival di Sanremo con “Fiamme negli occhi” li ha fatti conoscere ad un pubblico più vasto e inevitabilmente ha aumentato in loro la responsabilità di essere una coppia, sia nella musica che nella vita, causando una crisi seguita da una rinascita e da una nuova fase creativa che ha messo assieme le anime con le quali li abbiamo conosciuti.
“Un meraviglioso modo di salvarsi” è tutto questo: un album che ha aiutato loro a fuggire dalle etichette che in tanti volevano affibbiare loro, dalle definizioni che non fanno parte del loro modo di essere, essendo fondamentalmente dei curiosi, degli esploratori artigianali di tutto ciò che conoscono solo in parte, ma che in musica sa prendere poi una forma.
“Sei di vetro” è la canzone sulla quale hanno lavorato per primi, dopo un mese di temporanea separazione. apprezzando anche il poter scrivere e realizzare brani anche separatamente, sbizzarrendosi tra il pop e il rap, i giochi di parole di Fausto alias Lama e le melodie di Francesca alias California.
“La resistenza” è un brano a suo modo generazionale, “Odio i motori” e “Foschia” sono brani folli e irregolari con cambi di scena come fossero cortometraggi.
“Sto mettendo ordine” è un rap dove Fausto racconta il suo percorso di vita, mentre in “Giorni opachi” è California è tornare ai tempi della sua adolescenza.
I Coma Cose mettono in atto la loro prova migliore possibile, a lanciare l’album una canzone che unisce l’orecchiabilità ad un testo che fotografa un po’ i nostri tempi frenetici e che spesso ci allontanano tra di noi..E allora “Chiamami”.