Omar Apollo, il soul della “generazione zeta”.

L’album “Ivory” ci rivela tutte le influenze musicali del giovane cantautore statunitense di origine messicane, tra i candidati al premio Grammy 2023 come migliore artista mondiale.

Omar Apolonio Velasco in arte Omar Apollo è un ragazzo classe 1997 che arriva dall’Indiana (Stati Uniti), nato in una famiglia proveniente da Guadalajara (Messico).
Chitarrista autodidatta e influenzato fin da bambino da Stevie Wonder e dei classici soul, Omar ha fuso questi interessi con la musica degli immigrati sudamericani negli Stati Uniti e successivamente ispirandosi, fra gli altri, a Neil Young, Paul Simon fino ad arrivare al più recente John Mayer.
Se la sua formazione musicale è molto legata ai classici, sono le nuove tecnologie, fin dall’inizio, ad essere decisive per la sua affermazione, partendo dalla piattaforma SoundCloud che nel 2017, grazie soprattutto al singolo “Ugotme”, gli ha dato la possibilità per prima di fare conoscere la sua musica con cifre ragguardevoli e arrivando oggi a Tik Tok, dove tuttora spopolano alcuni suoi brani.
“Ivory” è l’album che riassume perfettamente tutto ciò che Omar è oggi, dopo aver conquistato Jimmy Fallon che lo ha ospitato, con successo, nel suo suo show televisivo e dopo la gloria raccolta da un suo trionfale concerto in streaming durante la pandemia da Paisley Park, la leggendaria residenza di uno dei suoi eroi, Prince.
In “Ivory” ci sono brani come “Te Olvidaste”, frutto della sua collaborazione con la star spagnola C.Tangana e che pesca dalla tradizione sudamericana, non a caso candidato ai Latin Grammy 2022.
“Bad Life” è un esempio di crossover tra classico e contemporaneo, arricchito dalla voce della talentuosa ed eccentrica cantautrice Kali Uchis mentre “Invincible” (insieme a Daniel Caesar) si iscrive in un percorso intimo psichedelico. “Tamagotchi” (prodotto da Pharrell Williams e Chad Hugo) guarda ai suoni di oggi, “Go Away”, prodotta dallo stesso Omar insieme a Carter Lang e Chromeo, ci porta sulla pista da ballo ma rimanendo a suo modo confidenziale.
Omar è in lizza per vincere il Grammy 2023 nella categoria Best New Artist (la stessa dei Måneskin), anche grazie a un singolo che piano piano sta arrivando a farsi apprezzare anche da noi.

“Evergreen (You Didn’t Deserve Me At All)” porta avanti la tradizione soul R&B senza tempo ricevendo un apprezzamento trasversale compreso quello dell’ex Presidente USA Barack Obama, che ha inserito il brano in una delle sue note playlist pubbliche su Spotify.
Si può quindi fare musica che sia assolutamente attuale e che porti avanti la scuola del soul portandola ai giovani in forme diverse, Omar è qui per questo e gli auguriamo un radioso e splendente futuro.