*CLASSICO* Fiorella Mannoia / Ivano Fossati “Oh che sarà” – 1989 –

Ci spostiamo nella primavera del 1989. In quel periodo esce “Di terra e di vento” il quinto album della carriera di Fiorella Mannoia, una delle nostre interpreti più apprezzate e più corteggiate dai nostri autori.
Questo album vede le collaborazioni di: Francesco De Gregori, per la prima volta in un suo disco, in questo caso firma “Cuore di cane”, un pezzo molto lungo e dal testo articolato.
Non mancano gli altri autori storici di Fiorella: Enrico Ruggeri, che due anni prima gli aveva regalato quel delcato inno al femminile “Quello che le donne non dicono”. Qui la canzone è “La giostra della memoria”, un viaggio indietro all’ infanzia e all’ adolescenza, un altro pezzo destinato a rimanere.
Il tema non facile della depressione è affrontato con delicatezza in “Lunaspina”, pezzo di Ivano Fossati che in questo album è presente anche con la sua voce in duetto con Fiorella.
Qui entriamo in un episodio importante per la carriera di entrambi, “Oh che sarà”, questa canzone è la traduzione italiana curata da Ivano Fossati di un grande classico della musica brasiliana.
L’originale apprtiene a Chico Buarque, cantautore e scrittore nato a Rio De Janeiro che ha un discreto seguito anche da noi dove ha vissuto un paio d’anni. Era il 1968 quando in Brasile da ormai quattro anni era in atto una feroce dittatura militare. Chico si batte per la libertà di parola che gli viene negata, anzi viene arrestato perchè quello che scrive viene considerato pericoloso, sovversivo.
Si rifugia in Italia dove incide due dischi nella nostra lingua e dove incontra la sua amica Mina, che già aveva cantato in italiano “La banda”, una famosa canzone di Chico che anche grazie alla televisione entra di prepotenza nel nostro costume e viene cantata da tutti.
Nel ’76 Chico Barque scrive una canzone per la colonna sonora di “Dona Flor”, un film tratto da un celeberrimo romanzo di Jorge Amado e che vede protagonista la bellissima attrice italo brasiliana Sonia Braga.
Il risultato è “Oh que serà”, un pezzo intenso dal testo che è una specie di viaggio nella miseria umana, nei difetti,nei vizi cronici di una umanità che non ha mai pace. La versione italiana di Fiorella Mannoia e Ivano Fossati è molto fedele e rispettosa dell’ originale,per Fiorella Mannoia è il primo approccio nei confronti della musica sudamericana che omaggierà anni dopo, nel 2006 con “Onda tropicale”,un album tutto dedicato alla parte carioca del Brasile, cioè Rio De Janeiro e dintorni.