Kali Uchis (Feat. Ozuna) “Another day in America”

Vi racconto un incontro artistico interessante, avvenuto grazie a una colonna sonora e a un film che in qualche modo ci porta nel passato.
Andiamo oltreoceano e cominciamo parlandovi di Kali Uchis, cantautrice statunitense di origine colombiana classe ’94 che si è già portata a casa un Grammy Award ed è stata nominata ai Latin Grammy Awards.
Della sua determinazione vi avevo già parlato, quella che la portò per un periodo della sua vita a dormire in macchina dopo essere stata cacciata di casa dai suoi genitori pur di realizzare il proprio sogno, una determinazione che le fa seguire un proprio istinto musicale, a costo anche di cambiare in modo reperntino e inaspettato.
Kali Uchis ha avuto un recente successo in Italia con la canzone “Telepatia” e ha piazzato due album nelle classifiche mondiali.
Insieme a lei stavolta c’è Ozuna, star del reggaeton mondiale, un enfant prodige poi cresciuto e noto soprattutto da noi per “Taki Taki”, realizzata insieme a DJ Snake, Selena Gomez e Cardi B.
Nato a Porto Rico ma trasferitosi a New York nel 2010, Ozuna si
afferma per il suo rappresentare il lato romantico del mondo urban, le sue canzoni infatti parlano pincipalmente d’amore, affrontando i temi della separazione e della rinascita dopo una storia andata male.
Prendiamo l’esempio del suo brano “Se Preparò” che parla di una ragazza che intende riprendere possesso della sua libertà. La sua è la voce più pulita dell’urban proveniente da Puerto Rico e dalla Repubblica Dominicana, e segue le orme di artisti come Maluma e J Balvin. Tra gli obiettivi dei suoi testi c’è anche un profondo desiderio di trasmettere rispetto, soprattutto nei confronti delle donne, le quali non vengono mai oggettificate in cambio di una rima facile.
Kali Uchis e Ozuna ora collaborano nel brano colonna sonora del nuovo film di Steven Spielberg, “West Side Story”, remake del celebre musical del 1957.
Il singolo incorpora un sample del brano originale “America”, scritto da Leonard Bernstein e Stephen Sondheim, a versi e porzioni di canzone nuovi e accattivanti. Il risultato è “Another day in America”.