Alice Merton “Vertigo”

Torno a parlarvi di Alice Merton, la giovane artista metà inglese e metà tedesca che nel 2017 è uscita con il suo singolo d’esordio “No Roots” riuscendo in un’impresa unica, svettare nelle classifiche di tutto il pianeta proponendo qualcosa che musicalmente fosse tutta farina del suo sacco e fuori dalle mode del momento.
La sua è una bella favola, cominciata proprio con il suo non avere radici perchè, da metà inglese e metà tedesca, Alice in 27 anni ha traslocato 13 volte crescendo in Canada e in Germania per poi stabilirsi oggi a Berlino.
“No Roots” parlava di proprio di questo, ce l’ha rivelata come forte, determinata ma anche gentile e spontanea, l’album “Mint” uscito nel 2019 ci ha regalato altri singoli come “Lash out”, “Easy” e le ha dato modo, finchè si poteva, di esibirsi nei festival mondiali più importanti, dimostrando quindi di essere qualcosa di più di una meteora.
Nel 2021 Alice ritorna con queste parole, una vera dichiarazione d’intenti: “Penso che la musica sia un buon esempio di come trasformare la fragilità in forza”, hai detto poco..
Questo è il tema portante di “Vertigo”, brano dalla ritmica sostenuta, dall’energia rock (con sonorità più pesanti me lo immaginerei suonato dai Sistem of a Down) e dal testo schietto e riflessivo.
Anche il video, chiaramente ispirato alla distopia e all’oscurità cinematografica in stile “Blade Runner” e”Mad Max” ci porta su territori inquietanti dove la luce appare solo alla fine e in maniera piuttosto sinistra.
“Vertigo” ci porta l’emozione di un concerto dal vivo, il testo descrive proprio la sensazione di perdere il controllo, di non capire le cose, di essere storditi e confusi da una situazione.
Alice parla di se stessa e del momento in cui crea musica, come al solito in tutta onestà, cercando, come dicevamo, di trasformare la fragilità in forza.