*OMAGGIO* Meat Loaf “I’d Do Anything for Love (But I Won’t Do That)” – 1993 –

Ricordiamo il cantante e attore Meat Loaf, scomparso da poco all’età di 74 anni. Durante la sua carriera questo artista eclettico ha attraversato sei decenni che lo hanno visto vendere oltre 100 milioni di album in tutto il mondo e recitare in oltre 65 film, tra cui “Fight Club”, “The Rocky Horror Picture Show” e “Fusi di testa”.

Nato a Dallas con il nome Marvin Lee Aday, nonostante alcuni inconvenienti (tra cui la bancarotta in cui cadde negli anni ’80, ma dalla quale seppe rialzarsi con forza) raggiunse un successo notevole con la sua carriera di musicista e cantante, soprattutto grazie all’album “Bat Out of Hell” (1971), uno dei più venduti della storia del rock.
Il suo nome Meat Loaf, che può essere tradotto come “Polpettone”, è legato alla sua importante stazza che lo ha visto arrivare fino a quasi 140 chili.
Cresciuto in una famiglia di cantanti gospel che lo avrebbe visto volentieri dedicarsi all’opera, Marvin ha raggiunto la California nel bel mezzo della “Summer of love”degli anni ’60 senza più andarsene. Ha esordito in teatro con “Hair”, ha ottenuto una parte importante nel film “The Rocky Horror Picture Show”, ma è con la musica mischiata a teatro e musical che ha sfondato veramente. “Bat out of hell”, l’album che lo trasformò in una star planetaria, con oltre 43 milioni di copie vendute, metteva insieme melodramma e hard rock, unito al fascino delle immagini e della recitazione.
Meat Loaf è rimasto inevitabilmente legato, nel bene e nel male, a questa opera monumentale, al punto di riuscire a tornare sulla breccia solo nel 1993 con il suo seguito, “Bat out of hell II: Back into hell”,al quale seguì anno dopo un terzo capitolo oltre a progetti come “Hang cool teddy bear”, nel 2010, altra piccola opera con Brian May, Jack Black e Hugh Laurie.
Parallelamente continuò a recitare, più di cinquanta tra film e serie tv, compresa una collaborazione con Dario Argento per un episodio della serie Master of horror. Cantante di notevoli doti espressive, attore caratteristico e preparato, Meat Loaf ha vestito i panni di un’allegra star del rock ai confini dell’horror, creando un personaggio originale e divertente che difficilmente verrà dimenticato.
Per ricordarlo torniamo nel 1993, nella seconda e fortunata parte di “Bat Out of Hell” c’era un brano che, oltre a regalargli la numero 1 sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti, gli fece vincere un Grammy per la migliore canzone.
Vi sto parlando di “I’d do anything for love (but I won’t do that)”.