Facciamo un viaggio lungo che tocca il Sudafrica ma che raggiunge virtualmente ogni angolo del pianeta, grazie soprattutto ai social network.
Ma andiamo per ordine: tutto è nato dal produttore e musicista Master KG che, insieme alla cantante Nomcebo Zikode ha creato un brano ispirato a un canto molto popolare nelle comunità cristiane africane che rappresenta una preghiera, una invocazione a Gerusalemme, la città simbolo della passione di Gesù Cristo contro la miseria, la fame e la sofferenza.
Questa canzone è abbinata ad un ballo fortemente simbolico che viene fatto in gruppo a volte tenendo in mano piatti di pasta, pentole, ciotole di riso e altro cibo.
Un ballo che è quindi una sorta di rito che si svolge però senza solennità, anzi con il sorriso. con l’invito a chiunque di unirsi e a contribuire a questa sorta di preghiere non convenzionale.
Questo quindi è “Jerusalem”, brano gospel, afro house già lanciato su queste frequenze dal fratellino nella rubrica “Sabor Latino” e che oggi è diventato un fenomeno di massa grazie a TikTok.
Il pezzo, cantato in lingua Venda, una lingua del Sud Africa, si è trasformato in una dance challenge che sta coinvolgendo persone ovunque nel mondo, colpite dal suo ritmo trascinante.
Tantissimi sono infatti i video che vengono caricati su youtube e su tik tok, da ogni parte del mondo, in cui gruppi di persone, di ogni sesso e razza ed età, si cimentano in quello che oggi a tutti gli effetti è diventato il ballo dell’estate, anche se le sue origini come vi ho raccontato sono molto più serie e nobili.