*ESTATE* Righeira “Vamos alla Playa” – 1983 –

Ritorniamo negli anni ’80, più precisamente nell’ estate del 1983, una stagione che parte sconvolta da un caso giudiziario che coinvolge un personaggio importantissimo della televisione italiana, Enzo Tortora.
Un indagine che comincia con un arresto accompagnato anche da telecamere e clamore mediatico, forse il primo caso di questo genere. La giustizia ci metterà tre anni a scagionare completamente Enzo Tortora dalle accuse ma la vicenda gli segnerà inevitabilmente la vita e la carriera.
Il 22 giugno a Roma scompare in circostanze misteriose Emanuela Orlandi, figlia di un dipendente del Vaticano, un caso tuttora irrsolto. Una data significativa per la musica è invece il 27 Luglio, esce infatti il primo album di Madonna.
Da noi invece cosa si ascoltava, cosa si ballava in vacanza e in città, nell’ estate ’83? C’era Nada che ,dopo anni dedicata a musica più impegnata, tornava al successo popolare con il suo “Amore disperato”.
Che dire di Renato Zero che con “Spiagge” ha messo a segno una dei capitoli più balneari e commoventi della sua carriera. C’era la gatta di Marcella che non parlava ma diceva sì, e il suo pezzo “Nell’ aria” si faceva ballare anche nelle discoteche. Si ballava anche col calzino bianco e il mocassino grazie a Micheal Jackson e “Billy Jean”.
Questa canzone fa parte di “Thriller”, l’ album più venduto di tutti i tempi, quello che gli ha fatto guadagnare l’ etichetta di “Re del pop”. Altro personaggio controverso che ha fatto capolino per la prima volta nel mondo musicale è l’ allora truccatissimo Boy George, leader dei Culture Club, protagonisti in quell’ estate con l’ orecchiabilissima “Do you really want to hurt me?” Anche le meteore non mancavano nell’ estate ’83, uno su tutti l’ italiano Paul Mazzolini in arte Gazebo. Di lui poi si sono perse le tracce ma la splendida “I like Chopin” ce la ricordiamo tutti e lui tuttora fa serate e piccole tournèè anche grazie a questo successo allora sconvolgente
Anche i Laid Back, quelli di “Sunshine Reggae” non si sa che fine abbiano fatto, ma ci hanno lasciato un ricordo tranquillo e rilassato, un po’ come il nome del gruppo.
Ora siamo arrivati al brano tormentone dell’ estate ’83, ce lo propongono Stefano Rota e Stefano Righi in arte Micheal e Jonson Righeira, due finti fratelli prodotti in quel caso dai mitici Fratelli La Bionda, i geni della dance italiana a cavallo tra i ’70 e gli ’80. La canzone è la famosissima “Vamos alla playa” che oltre ad essere rimasta inchiodata al numero 1 in Italia per tutta l’ estate, ha avuto parecchia fortuna anche nel mondo, soprattutto in Inghilterra grazie alla A&M, la stessa casa discografica di gente come Police e Supertramp che in quel caso ha creduto nei Righeira e nella potenza di questo tormentone estivo. I Righeira ce li ricordiamo per i loro look bizzarri e improbabili oltre per “No tengo dinero” e “L’ estate stà finendo”. Con loro suonava anche il tastierista Sergio Conforti alias Rocco Tanica, che poi è diventato anche autore comico e componente degli Elio e le storie Tese. Ma ora ci ascoltiamo “Vamos alla playa”.