*ESTATE* Raf “Self control” – 1984 –

Andiamo nell’ estate del 1984. In quei giorni la politica piangeva la scomparsa di Enrico Berlinguer, storico segretario del Partito Comunista Italiano. A sparire era anche la Cassa del Mezzogiorno, un fondo dello Stato italiano che doveva aiutare lo sviluppo del Sud.Invece il 23 luglio dell’84, a Vercelli, è condannata a dieci anni di carcere per truffa, sequestro di persona, abbandono di malati ed esercizio abusivo della professione medica la “santona” Mamma Ebe.
Musicalmente,l’estate del 1984 è piena di belle canzoni, la parte internazionale si difende con Cyndy Lauper e la sua spensierata “Girls Just Want To Have Fun”, le ragazze vogliono solo divertirsi, e si divertivano non solo le ragazze ma grandi e piccini grazie alla “Colegiala”, un successo mondiale ottenuto grazie a un famoso spot pubblicitario del caffè e che appartiene ai peruviani Rodolfo y Su Tipica. Il romanticismo la fa padrone con “Against all odds”, uno splendido lento firmato Phil Collins, ma anche l’ Italia non sta a dormire.
Come dimenticare, infatti, questo amore è una camera a gas, verso popolarissimo di una altrettanto famosa canzone, “Fotormanza” di Gianna Nannini, la trionfatrice del Festivalbar.
Ma oggi ci ascoltiamo un pezzo significativo dell’ estate ’84, prima di tutto perchè rappresenta la punta dell’ iceberg di un genere che in quel momento andava fortissimo e cioè la italo-dance o spaghetti-dance, la musica da ballare rigorosamente cantata in inglese ma prodotta in Italia.
Per lui, Raffaele Riefoli in arte Raf, pugliese trapiantato a Milano, l’ estate ’84 è quella del grande successo “Self control”. All’ epoca Raf aveva 24 anni, di cui qualcuno vissuto a Londra ed usciva dall’esperienza coi Cafe Caracas, gruppo dove miltavano i futuri Litfiba Ghigo Renzulli e Renzo Franchi.
Poi è arrivata la svolta dance e un successo grande, immediato. “Self control” va in classifica quasi in tutta Europa e viene rifatta anche dalla compianta Laura Braningan, cantante americana che, come aveva fatto con “Gloria” di Umberto Tozzi, ha portato questa canzone al di là dell’ Oceano
“Self control” rappresenta un eccezione nella carriera di Raf che è continuata nel nostro paese nel segno di un pop di quaità cantato in italiano. Canzoni come “Cosa resterà degli anni ’80” “Infinito” o “Sei la più bella del mondo” hanno resistito all’ usura del tempo e tra l’ altro, nel 2010 sono state anche riproposte in nuove versioni live.
Ma adesso riimmergiamoci nella magica atmosfera dell’ Estate ’84, mettiamo un po’ di gel e una giacca con le spalline, magari anche un paio di jeans con la vita altissima e ci ascoltiamo Raf con “Self control”.