*ESTATE* Luca Carboni “Mare mare” – 1992 –

Oggi ci troviamo nel pieno dell’ Estate 1992, un periodo che viene funestato da un tragico avvenimento.
Vi parlo della strage di via d’Amelio, un attentato di stampo mafioso messo in atto il pomeriggio del 19 luglio 1992 a Palermo e in cui perdono la vita il giudice antimafia Paolo Borsellino e la sua scorta. L’attentato segue di due mesi la strage di Capaci, un altra esplosione durata un attimo che ci ha strappato per sempre il giudice Giovanni Falcone.
L’attentato è avvenuto dove viveva la madre di Borsellino, ad esplodere sono stati 100 chilogrammi di tritolo posizionati dentro a una Fiat 126.
“Come fanno i capi della mafia a non convertirsi”.. così cantava Luca Carboni nella canzone “Alzando gli occhi al cielo”, questo pezzo, uscito all’ inizio del ’92 ed è incluso in “Carboni”, l’ album più venduto dell’ intero anno.
Se le canzoni d’amore sono sempre state la sua specialità Carboni è cresciuto anche con “Musica ribelle” di Finardi e “Ho visto degli zingari felici” di Claudio Lolli, inni impegnati degli anni ’70 che ha reinterpretato nel 2010.
Nell’ Estate ’92 Luca Carboni ha lasciato un segno indelebile ma prima vediamo cos’ altro si suonavana o si ballava sulle spiagge assolate in quel periodo.
Ritornava alla ribalta Madonna che, oltre ad interpretare una giocatrice di baseball nel film ne cantava anche la colonna sonora, una canzone dolce, lenta chiamata “This used to be my playground”.
Nella sezione brani riempipista ce n’era per tutti i gusti: dalla raffinata “Too Funky” di George Michael alla nuove versione di “Please don’t go”, un pezzo nato 14 anni prima come lentone della KC and the Sunshine Band e rifatto in chiave dance dall’ italianissimo Double You e come dimenticare il ballo più umano,più vero, un ballo straniero e soprattutto un ballo sincero, il “Pippero” di Elio e le Storie Tese
I più ballati in assoluto erano i tedeschi Snap con “Rythm is a dancer”, un pezzo forte, suonatissimo e che per alcuni di voi magari potrebbe essere il numero 1 che perde diciamo così, ai punti o per un soffio nei confronti della canzone vincitrice del Festivalbar ’92 : “Mare mare” di Luca Carboni. “Ho comprato anche la moto, usata ma tenuta bene, ho fatto il pieno e in autostrada prendo l’aria sulla faccia”..Questa canzone ha vari ingredienti, c’è la voglia di partire e andare al mare lontano da tutti, magari alla ricerca di una facile avventura , una libertà e una spensieratezza che poi diventa malinconia perché ci si rende conto che non serve scappare quando ancora nel cuore abbiamo una persona che ci manca. Ora ci ascoltiamo, direttamente dall’ Estate 1992, Luca Carboni con “Mare mare”.