*ESTATE* Edoardo Bennato / Gianna Nannini “Un’estate italiana” – 1990 –

Vi porto in una “estate italiana”, quella del 1990.
Il 21 Luglio, a Berlino viene eseguita l’ intera opera dei Pink Floyd “The Wall”, questo evento celebra in via definitiva la caduta del Muro e l’ unificazione tra le 2 Germanie Est e Ovest.
L’ Estate del ’90 è anche l’ultima nella quale vengono prodotti i 45 giri, un supporto ormai superato sostituito dai cd singolo, anche lui pensionato in tempi recenti.
Ma l’evento che ha riempito i giornali, le televisioni e le nostre chacchiere da bar sono stati sicuramente i mondiali di Calcio organizzati qui in Italia. Per mesi si è parlato di nuovi stadi, della nostra nazionale che partiva per favorita, poi è arrivata la mescotte “ciao”, un calciatore stilizzato formato da cubetti bianchi rossi e verdi, un gadget irrinunciabile per l’ epoca e come dimenticare l’ automobile Fiat Panda Italia ’90 con i copricerchi a forma di pallone da calcio.
La nostra nazionale si è fermata in semifinale, eliminata ai rigori dall’ Argentina, il nostro giocatore più amato era Toto Schillaci, capocannoniere del Mondiale con ben 6 gol come Paolo Rossi nell’ 82.
Il mondiale è stato poi vinto dalla Germania per l’ultima volta solo Germania Ovest, davanti all’ Argentina, mentre noi abbiamo vinto la finale di consolazione con l’Inghilterra arrivando terzi.
Che cosa si ascoltava nell’ Estate ’90? I più ballati erano i Twenty 4 Seven, progetto dance olandese meteora assoluta allora sulla breccia con “I can’t stand it”, Madonna con la canzone “Vogue” lanciava un nuovo ballo ispirato alle movenze delle modelle in passerella mentre la nostra estate da Riviera Romagnola era rappresentata da Fiorello con “Spiagge”.C’era anche chi voleva mollare tutto e scappare come Baccini e i Ladri di Biciclette, mattatori di quei giorni nelle radio e sulle spiagge con “Sotto questo sole”. Ma di fronte al calcio in Italia la gara è dura e allora a rapprentare l’Estate ’90 non può esserci che l’ inno dei nostri Mondiali.
La musica è di Giorgio Moroder, grande produttore italoamericano, quello che, in parole povere, ha inventato Donna Summer e tanto pop di qualità. il testo, nella versione italiana è stato scritto da Edoardo Bennato e Gianna Nannini che naturalmente sono anche i cantanti di questa versione presentata nella cerimonia d’apertura.
Anche in tempi più recenti questi due artisti sono stati impegnati in progetti allargati, Gianna Nannini è stata insieme a Laura Pausini uno dei motori delle Artiste unite per l’Abruzzo, Bennato ad esempio ha collaborato con il suo collega e amico Alex Britti.
Ma torniamo alle “Notti magiche inseguendo un gol, sotto un cielo di un’estate italiana”, così comincia il ritornello di questo inno numero 1 nella nostra hit parade per tutta l’Estate.