Colapesce / Dimartino “Musica leggerissima”

Una famosa popstar tempo fa’ ha fatto uscire un album il cui titolo era (tradotto in italiano) “nostalgia del futuro”.
Questo concetto può essere applicato a molta musica che esce oggi, contemporanea ma che colleziona in modo ossessivo citazioni, sia musicali che testuali, derivanti dagli anni ’70 / ’80.
Il cosiddetto “it pop” italiano (che qualcuno si ostina a chiamare indie ma soprassediamo per stavolta) si basa su questi rimandi, usati per raccontare, con testi molto semplici e descrittivi, il quotidiano odierno.
La differenza è nel come queste canzoni vengono scritte e registrate, nel caso dei cantautori siciliani Colapesce e Dimartino possiamo dire che la qualità sia assicurata.
Il recente passaggio al Festival di Sanremo ha portato loro un Premio della Critica e un quarto posto nella classifica generale, oltre a numerosi passaggi radiofonici e ottimi risultati sulle piattaforme di streaming.
Lo­ren­zo Ur­ciul­lo in arte Co­la­pe­sce, si­ra­cu­sa­no di So­la­ri­no (Siracura) e An­to­nio Di­mar­ti­no, che si fir­ma sol­tan­to con il cognome, pa­ler­mi­ta­no di Mi­sil­me­ri, hanno in comune la passione per i cantautori italiani, da Battisti a Battiato passando per Lucio Dalla, Domenico Modugno, arrivando anche al rock internazionale, folk, elettronica e psichedelia.
Entrambi sono da tempo autori apprezzati: Co­la­pe­sce ha scritto, ad esempio, “Mon­dia­le” per Emma Mar­ro­ne, “L’e­sta­te di John Way­ne” per Ra­phael Gua­laz­zi, mentre Di­mar­ti­no ha lavorato con Ma­li­ka Aya­ne, Ari­sa, Ire­ne Gran­di, Brunori Sas, Francesco Bianconi dei Baustelle, duettando anche nel bra­no “I ca­len­da­ri” insieme a Cri­sti­na Donà.
Insieme come autori per la Sony Music hanno firmato “Lo stret­to ne­ces­sa­rio”, di Le­van­te / Car­men Con­so­li e “Bra­vi a ca­de­re”, il sin­go­lo por­tan­te di “Per­so­na”, l’al­bum bestseller di Mar­ra­cash.
Attivi entrambi da più di dieci anni, hanno messo assieme i loro stili per “I mortali”, un album congiunto diviso in due parti e an­nun­cia­to con un mini-film omonimo pubblicato su You­Tu­be e da tre brani, tra i quali “Luna araba” insieme a Carmen Consoli.
“Musica leggerissima”! per loro è un ulteriore passo in avanti, tra richiami a Matia Bazar, Julio Iglesias fino ad arrivare ai più recenti Empire of the Sun, con delizioso sapore di Abba, Bee Gees e un testo tra il malinconico e l’evocativo che dà alla canzone una doppia chiave di lettura.
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