Siamo nel 2007 e cominciamo il nostro viaggio con la data del 19 Maggio: nel calcio la Juventus festeggia il ritorno in serie A dopo le vicende legato allo scandalo delle partite truccate di calciopoli.
La sera del 2 Giugno 2007 alla stadio di san Siro a Milano va in scena invece il trionfo musicale di Laura Pausini, la prima artista italiana a riempire uno spazio così grande con 70.000 biglietti venduti.
Un’altra grande festa musicale è stata invece rovinata dal maltempo, il pomeriggio del 15 Giugno una tromba d’aria al Parco San Giuliano di Mestre provoca 30 feriti e fa interrompere un Festival che aveva tra i suoi partecipanti Aerosmith, Pearl Jam e Vasco Rossi.
Gli italiani riscoprono la Fiat 500, presentata negli Stati Uniti e uscita in una nuova versione ispirata al modello storico e la musica si riempie di gioia e bellezza.
Queste due parole che avete appena sentito sono in parte il titolo del pezzo che tra poco ci ascolteremo. Una canzone scritta e interpretata da Roy Paci, nome d’arte di Rosario Paci, cantautore, produttore e ottimo trombettista. Nella sua musica c’è tutta la solarità e il ritmo della sua Sicilia, il tutto contaminato dai viaggi cha ha fatto in Africa e Sudamerica. Roy Paci è anche coinvolto in varie iniziative benefiche come quelle legata ad Amnesty International contro la violenza sulle donne, il progetto Emergency per i bambini e la superband dei Rezophonic, che si prefigge lo scopo di portare acqua nella regioni più povere dell’Africa.
In TV l’abbiamo visto suonare, insieme ai suoi Aretuska, in più di una edizione di Zelig e a livello musicale da più di 20 anni è un punto di riferimento, con i suoi fiati e i suoi arrangiamenti che abbiamo ritrovato nei dischi dei Negrita, Vinicio Capossela, Jovanotti, Caparezza solo per farvi qualche esempio.
Noi oggi fotografiamo per Roy Paci e gli Aretuska un momento fortunato, quello dell’ uscita di “Suonoglobal” il loro album del 2007, quello che li ha portati alla grande notorietà e che ha fatto loro conquistare il palco di Zelig proprio col pezzo che stiamo per ascoltare.