L’anima folk di Fabio Curto

“Rive Volume II” è il nuovo album del cantautore già vincitore di Musicultura 2020, The Voice of Italy 2015 e selezionato come artista italiano al Festival Internazionale New Wave 2021 di Soči in Russia, in programma dal 19 al 25 agosto e trasmesso in Eurovisione.

Cosa significa essere folk oggi? Ogni definizione si porta dietro insidie e fraintendimenti, l’unico elemento a fare la differenza è l’onesta di chi affronta un genere musicale che, come tutti, ha delle coordinate e dei canoni dai quali muoversi.
Fabio Curto è un cantautore polistrumentista nato ad Acri (CS) affacciatosi alla platea musicale nazionale grazie alla partecipazione e vittoria a The Voice of Italy nel 2015.
Da sempre però Fabio ha affrontato palchi diversi, fatto di musica di strada, nel 2018 è arrivata la firma con la prestigiosa etichetta bolognese Fonoprint con la quale ha pubblicato l’album “Rive, volume 1”. Quest’ultimo progetto, che contiene brani come “Mi sento in orbita”, “Neve al sole”, “Only you”, è stato ben accolto dalla critica grazie al suo sound internazionale e lo stile definito “Dark Blues”.
Australia, Russia, Bielorussia, Svizzera sono tra i paesi che hanno ospitato suoi tour ed esibizioni, un momento cruciale per la sua carriera è stata l’affermazione a Musicultura 2020 dove ha trionfato col brano intimo, acustico e delicato “Domenica”.
Proprio grazie a questa esperienza Fabio si è voluto concentrare su questo modo di intendere la musica, concentrandosi su storie suggestive, emozioni che arrivano dalla sua infanzia, dal contatto con la natura della sua Sila, della quale si sente in qualche modo ambasciatore.
“Rive Volume II” è tutto questo, una fuga sana e consapevole (come avebbe detto Zucchero) dalla forzata modernità e contemporaneità, un viaggio folk acustico impreziosito da collaborazioni prestigiose che sono un po’ quelle che ti aspetti in questo genere, e va assolutamente bene così.
L’artista duetta con Cisco e Fry Moneti nella trascinante “La terra dei miei figli”, il maestro Fio Zanotti produce l’illuminata “Puoi svegliarti felice”, “Il mio cuore” è registrata insieme ai suoi miti Modena City Ramblers mentre una versione speciale di “Madre Terra” chiude l’album in duetto col maestro Angelo Branduardi.
Partendo da Bob Dylan Woodie Guthrie e la musica celtica. Fabio Curto riesce nella scommessa di fare in italiano (a parte i due comunque brillanti episodi in inglese “Lucy” e “Song for Rebeca”) un genere personalizzandolo ma trattandolo col massimo rispetto e senza cedere all’essere retorico o forzatamente contemporaneo.
Tra le tracce più intense “L’altopiano” che celebra la sua terra, “Con gli occhi al cielo” e la brillante “La giostra”.
A celebrare l’uscita dell’album è arrivata “Il mio cuore”, un dialogo inaspettato tra due sconosciuti con qualche anno di differenza diventa una vera e propria riflessione sui sentimenti e su quello che il cuore vuole davvero.
Arricchito dalla presenza dei Modena City Ramblers e dalla poetica di Valerio Grutt il brano si propone di lasciare un messaggio di vita da affrontare senza troppe domande “tanto poi nessuno sa la verità”.

Qui il video di “Il mio cuore”, girato allo Studio A della Fonoprint di Bologna:

Qui la tracklist di “Rive Volume II”:

01 Madre Terra
02 Il mio cuore (feat. M.C.R.)
03 Herman Hesse
04 La giostra
05 Con gli occhi al cielo
06 Puoi svegliarti felice
07 L’altopiano
08 Aria
09 Sulla strada
10 La terra dei miei figli (feat. Cisco & Fry)
11 La tua parte migliore
12 Lucy
13 Song for Rebeca
14 Madre Terra (special edition feat. Angelo Branduardi)