Con noi una coppia musicale e cinematografica che in questo periodo ha raggiunto livelli eccelsi di popolarità grazie ad un flm campione di incassi: “A star is born” in italiano noto come “E’ nata una stella”.
La pellicola segna l’esordio da regista dell’attore Bradley Cooper, assoluto protagonista del grande schermo negli ultimi anni e segna anche il debutto di Stefani Germanotta in arte Lady Gaga come attrice protagonista, in questo caso senza quel trucco e quelle trasformazioni alle quali ci aveva sempre abituato.
Quarto remake di quello che rimane un classico del cinema americano, “A star is born” racconta, per la cronaca, una storia spesso ricorrente nell’ambiente musicale: lui, Jack, è un musicista di successo, riempie gli stadi, ma nonostante la passione e il talento è affogato nell’alcol e nella depressione; lei, Ally, scrive la sua musica ma non la canta, convinta che l’industria possa volere la sua voce ma non il suo aspetto non esattamente appariscente. Si incontrano per caso in un bar frequentato da drag queen, lei canta “La vie en rose” provocando brividi in tutto il pubblico, ma anche in questo disincantato e stropicciato rocker. È subito amore, però le cose si complicheranno nel momento in cui Ally diventerà famosa.
La colonna sonora, scritta a quattro mani dai due protagonisti è uno dei punti di forza di una pellicola dalle forti emozioni e sentimenti dove lo stucchevole è sempre dietro l’angolo ma viene evitato proprio grazie alla musica che dona magia e lucentezza alla vicenda, resa coinvolgente da ben quattro anni di lavoro per entrambi
Lady Gaga apre un ennesimo capitolo della sua multiforme carriera e le nostre orecchie non disdegnano lo sbarco nel mondo del canto di un Bradley Cooper che si conferma ancora una volta artista curioso e completo.
Li ascoltiamo insieme in “Shallow”.