*ESTATE* O.M.D “Enola Gay” – 1981 –

Il nostro treno è una macchina del tempo che oggi ci porta nel pieno dell’ estate 1981.
Nel nostro paese era ancora viva la memoria per una tragedia che ha incollato alla televisione milioni di persone.
Il 10 Giugno 1981 il piccolo Alfredino Rampi, che aveva 6 anni cade in un pozzo artesiano largo 28 cm e profondo 80 metri che si trova lungo la via di Vermicino, quella che collega Roma a Frascati.
Sul posto arrivano i primi soccorritori e anche le telecamere della RAI, non molto distante da quella zona.
Ne venne fuori una seguitissima diretta di 18 ore nata sull’ equivoco e sulla convinzione che ilbambino si trovasse a soli 36 metri di profondità e quindi si potesse salvare facilmente creando un tunnel parallelo e nel frattempo, intrattenendolo con chiacchere che tutta Italia poteva ascoltare..un reality in piena regola ma con un risvolto purtroppo macabro.
Sul luogo si portò anche l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Un coraggioso volontario, Angelo Licheri , si fece calare nel pozzo, perché piccolo di statura e molto magro. Riuscì ad avvicinarsi al bambino, tentò di allacciargli l’imbragatura per tirarlo fuori dal pozzo, ma per ben tre volte l’imbragatura si aprì; tentò quindi di prenderlo per le braccia, ma purtroppo il bambino scivolò ancora più in profondità.
Man mano che passavano le ore la voce del bambino, raggiunto da un microfono, giungeva sempre più flebile. La diretta venne interrotta a mezzogiorno del giorno dopo e il bambino, probabilmente ferito dalle cadute, morì verso le ore 6:30 del 13 giugno.
Un altro avvenimento, questa volta mondano e piacevole è stato il matrimonio tra Lady Diana e il Principe Carlo.
Le canzoni più gettonate dell’ Estate ’81 erano. “In the air tonight”, uno dei primi successi del Phil Collins senza i genesis. A proposito di gruppi i Pooh ci cantavano “Chi fermerà la musica” e il fuori uscito Riccardo Fogli andava forte con “Malinconia”. La bambina prodigio Nikka Costa ci riempiva di dolcezza con “On my own”, la stessa dolcezza del Renato Zero di “Piu su”. Oggi invece vi voglio proporre un pezzo tuttora ballatissimo e che rimane l’unico grande successo dei britannici OMD ovvero Orchestral Manovreus in the dark, un gruppo morto e risorto più volte con formazioni diverse ma che tutti ci ricordiamo per “Enola gay”.
Questa canzone si ispira al famoso bombardiere americano che sganciò la bomba su Hiroshima facendo finire la Seconda Guerra Mondiale.

https://www.youtube.com/watch?v=d5XJ2GiR6Bo