*CLASSICO* Roberto Vecchioni “Per amore mio” – 1991 –

Il viaggio di oggi è particolarmante interessante perchè riguarda la musica ma ci fa fare anche un salto nella letteratura
Vi parlo di Roberto Vecchioni, cantautore colto, apprezzato e in questo caso di un suo album uscito nel 1991 che si chiama “Per amore mio”
l tema centrale dell’album, come del resto in gran parte della discografia Vecchioniana è “il sogno”, inteso come vero e proprio completamento della vita di ogni uomo.
Vecchioni può essere di conseguenza definito come un “grande sognatore”, oppure essendo anche insegnante liceale, un “Maestro di sogni”. Un uomo che vuole tramandare ed insegnare ai proprio alunni, “la magia della vita” e le proprie passioni, come la poesia, la letteratura e altri sogni che fanno della vita un viaggio alla ricerca di se stessi.
Tra gli episodi più importanti di questo album vi segnalo “Horses”,la storia di un cavallo al quale viene insegnata almeno a lui, la libertà, c’è “Tema del soldato eterno e degli aironi” una storia paradossale di un soldato che ha combattuto in tutte le guerre, da Waterloo a Maratona, da Alamo alla Crimea, ma che non ha mai capito il perchè si combatte, simili a lui sono gli Aironi incapaci di comprendere fino in fondo l’enormita del cielo.
Poi, sempre a proposito di storie leggendarie, ecco “Per amore mio” che ha come sottotitolo “Ultimi giorni di Sancho Panza”. Qui viene raccontata una fase del romanzo “Don Chiisciotte della Mancia”, scritto e pubblicato all’ inizio del 1600 dallo scrittore spagnolo Miguel de Cervantes Saavedra.
Il protagonista della vicenda è un certo Alonso Quijano, un anonimo signore morbosamente appassionato di romanzi cavallereschi, così tanto da essere trasportato in un mondo fantastico dove diventa il cavaliere Don Chisciotte della Mancia, un cavaliere che difende i deboli e ripara i torti.
Nella sua follia, Don Chisciotte trascina con sé un contadino del posto, Sancho Panza, cui promette il governo di un’isola a patto che gli faccia da scudiero.
Come tutti i cavalieri erranti, Don Chisciotte sente la necessità di dedicare a una dama le sue imprese. Lo farà scegliendo una bella contadina sua vicina ribattezzata per l’occasione come Dulcinea.
La sua fantasia trasforma questa impresa improbabile in una splendida avventura dove i mulini a vento diventano giganti con braccia rotanti, le greggi di pecore eserciti nemici e via di questo passo.
Vecchioni nella canzone “Per amore mio” attualizza queste illusioni e in qualche modo ce le fa sentire più vicine, come dire che anche noi oggi ci inventiamo i nostri mulini a vento per raccontarci una realtà meno crudele, più rassicurante rispetto a quella nuda e cruda. Ascoltiamoci “Per amore mio”.