Tiziano Ferro “In mezzo a questo inverno”

Per un anno intero si era parlato del ritorno di Tiziano Ferro, di un album che arrivava al culmine di un momento di forte cambiamento.
Tiziano si è trovato a vivere, per amore, in un posto differente da quello che immaginava, senza sceglierlo: Los Angeles ha cambiato le prospettive di vita (e non solo) di un cantautore che, partito poco meno di vent’anni fa’ da Latina si trova ora a collaborare con uno dei produttori più importanti al mondo, l’americano Timbaland.
Per farvi capire il suo curriculum , Timbaland ha forgiato il suono dei primi anni 2000 regalando ribalta a Justin Timberlake, Nelly Furtado, Jay Z, Missy Elliot e ha dato nuovo spolvero a Madonna e Duran Duran.
Con queste premesse è ovvio che ci fosse un attesa spasmodica per il nuovo album di Tiziano, mentre la musica, sia in Italia che fuori, viaggia su coordinate molto diverse.
Il risultato è “Accetto miracoli”, un disco classico alla Tiziano Ferro dove Timbaland si è limitato a confezionare, a rivestire con i suoi suoni le canzoni, molte delle quali intime, personali, sofferte, alcuni più ariose e leggere.
“Fai arte del tuo cuore spezzato” è una frase di Meryl Streep che Tiziano ha citato presentando il disco, ed effettivamente sono i brani più tormentati quelli che sembrano riuscirgli meglio, come la titletrack “Accetto miracoli” destinata a rimanere come una delle migliori del suo repertorio, “Casa a Natale” dove affronta le sue paure e i suoi momenti bui e la romantica “Il destino che visse per amare”.
“Accetto miracoli” non è il disco americano che alcuni si aspettavano da lui, chi temeva invece cambiamenti qui non ne troverà. questo è un album molto italiano, alla Tiziano Ferro nel bene e nel male, che mette in primo piano la sua voce e le sue parole, rivestite in maniera molto discreta e non invadente dalla produzione di Timbaland.
Per ora il risultato è ancora soddisfacente.
Lancia l’uscita dell’album “In mezzo a questo inverno”, canzone declinata al maschile per renderla universale ma in realtà dedicata alla nonna, scomparsa un po’ di tempo fa’.