Pearl Jam, 30 anni di rock

Il 27 marzo esce “Gigaton”, l’undicesimo album della band americana che suonerà ad Imola (BO) il 5 luglio.
Il nuovo singolo “Dance of the Clairvoyants” traccia per loro inediti universi sonori.

Non è da tutti arrivare a 30 anni di carriera, non è da tutti soprattutto se sei un gruppo di successo mondiale, se hai avviato fin dall’inizio un discorso identitario, etico, artistico forte, e se parti da una città e da un contesto musicale che, come si sa, ha mietuto parecchie vittime.
Seattle è stata, negli anni ’60 la città di Jimi Hendrix, poi nei “loro” anni ’90 la città di Kurt Cobain dei Nirvana, Layne Stanley degli Alice in Chains, Scott Weiland degli Stone Temple Pilots, Chris Cornell dei Soundgarden, tutti artisti che, purtroppo, non sono più con noi.
Il grunge, questa parola in cui nessuno in quella scena si riconosceva, è stata il simbolo di un’epoca, di un modo grezzo, passionale e viscerale di vivere la musica, connesso con la parte più istintiva del rock.
I Pearl Jam in questi anni si sono presi la responsabiità di traghettare, con classe e coerenza, nel nuovo millennio e nel futuro quell’immaginario musicale debitore degli anni ’70, del rock sanguigno e istintivo evitando qualsiasi tipo di autodistruzione e ponendosi, anzi, con un approccio quanto mai positivo e se vogliamo “umanista”, almeno se paragonato alle tinte oscure presenti nell’intera scena di Seattle.
Il 2020 è un anno cruciale per i Pearl Jam, ormai diventati un classico della musica, anno nel quale festeggiano il trentennale mettendo il cuore oltre l’ostacolo. Li avevamo infatti lasciati, due anni prima, con il singolo “Can’t deny me”, decisamente anti-Trump e con un piglio ruvido che riportava il suono della band ai tempi di “Vitalogy” (’94).
Ora invece sono tornati annunciando il nuovo album e undicesimo “Gigaton”, in uscita il 27 marzo, prodotto da Josh Evans, che si promette di essere un mix di classic rock, psichedelia e qualche sorprendente novità.
I testi sono spesso ispirati al leggendario scrittore Jack Kerouac, padre della cosiddetta “beat generation” mentre la musica ci ripropone pezzi tirati, ballate e alcuni tentativi di uscire dal loro recinto, anche in maniera coraggiosa.
Un esempio illuminante è il singolo di lancio, “Dance of the Clairvoyants” che si apre con una base elettronica e si sviluppa come un mantra.
I Pearl Jam sono attesi il 5 luglio all’autodromo di Imola (BO) per un’attesa data unica e una rara occasione per vederli nel nostro paese.

Qui la tracklist di “Gigaton”:

1. Who Ever Said
2. Superblood Wolfmoon
3. Dance of the Clairvoyants
4. Quick Escape
5. Alright
6. Seven O’clock
7. Never Destination
8. Take The Long Way
9. Buckle Up
10. Comes Then Goes
11. Retrograde
12. River Cross

Qui la canzone “Dance of the Clairvoyants” da ascoltare: