Manuel Agnelli e la musica di Diabolik

La colonna sonora dell’atteso film dei Manetti Bros, curata da Pivio e Aldo De Scalzi, contiene due brani inediti che rappresentano il debutto solista del leader degli Afterhours.

La musica che ha accompagnato le pellicole più amate della nostra vita a volte ha vissuto un percorso proprio e in alcuni casi è diventata più nota del film nel quale era inserita.
Occuparsi di colonne sonore è un ruolo non facile, che può essere semplicemente mestiere o diventare arte altissima e apprezzata in tutto il mondo, come nei casi di Nicola Piovani ed Ennio Morricone.
L’atteso “Diabolik” italiano dei Manetti Bros è supportato da un commento musicale prestigioso, curato da Pivio e Aldo De Scalzi, mentre i titoli di testa e coda sono accompagnati da due canzoni scritte e interpretate da Manuel Agnelli.
La colonna sonora originale del film ha come fonte d’ispirazione geni del settore come Bernard Herrmann e Lalo Schifrin, il tema centrale ricorrente è il cuore delle atmosfere talvolta oscure talvolta funzionali all’azione e al racconto filmico.
A spiccare sono però le due canzoni che rappresentano in qualche modo un evento, coincidendo con l’ufficiale debutto solista per Manuel Agnelli, finora sempre legato a doppio filo con il suo gruppo, gli Afterhours.
“La profondità degli abissi” racconta il Diabolik che vedono tutti, privo di qualsiasi tipo di ipocrisia, che si prende la responsabilità di essere un criminale, senza giustificazioni di alcun tipo.
“Pam Pum Pam” è invece il Diabolik più nascosto ai più, che forse conosce soltanto lui stesso, quello interiore, quello che parla di fiducia quando parla di Eva Kant nella canzone, fiducia che prima di conoscerla aveva solo in sé e nelle sue armi.
Le due canzoni sono molto diverse, una è molto “cattiva”, l’altra è invece quasi alla Aznavour, interpretata con uno stile da crooner, sicuramente inedito per lui.

“La verità si può cambiare..La verità si può travestire”, così canta Agnelli ne “La profondità degli abissi”, parafrasando la capacità straordinaria di Diabolik nel tramutarsi corpo e anima in chiunque per i suoi scopi, mistificando la realtà con inquietante maestria. Il videoclip del brano è diretto dagli stessi Manetti Bros. e Niccolò Falsetti.

“Ho preso tutto..Nessuno mi ha preso..Di questo mi fido..So cosa voglio..Io voglio un cuore..Che sogna..E si fida..Solo di te..Almeno di te”. “Pam Pum Pam” esprime tutta la passione di Diabolik per Eva Kant, l’unica donna che ha saputo stregarlo e che diventa sua complice: “O seguo il mio cuore e mi fido, o seguo la mia testa e ti uccido”, le dice nel film, e così ha inizio la loro oscura storia d’amore.

Edita da Edizioni Curci e Creuza, la colonna sonora di “Diabolik” è uscita per Carosello Records in formato digitale e in un esclusivo doppio vinile in numero di copie limitato e numerato, che contiene anche un albo fumetto di Diabolik in edizione speciale, un estratto suggestivo da “L’arresto di Diabolik – Il Remake” (disegni di Giuseppe Palumbo) che ripropone in chiave moderna, riveduta e corretta, l’episodio L’Arresto di Diabolik – n. 3 del 1963, a cui è liberamente ispirato il film.

Qui il video de “La profondità degli abissi”: