I Calibro 35 omaggiano Ennio Morricone

“Scacco al Maestro – Volume 1” è l’inizio di un progetto che vede la band milanese rielaborare con rispetto il repertorio di un vero genio della musica. Ospiti Diodato e Matt Bellamy dei Muse.

Prima o poi doveva capitare che questo gruppo di importanti e stimati musicisti provasse a mettere mano ad opere che hanno fatto la storia del cinema.
Fu il maestro Morricone il primo faro ispiratore quando Massimo Martellotta, Enrico Gabrielli, Fabio Rondanini, Luca Cavina e Tommaso Colliva si trovarono per la prima volta a suonare insieme, realizzando una nuova versione di “Trafelato”, brano tratto dal film del 1971 “Giornata nera per l’ariete”.
Però, come si sa, per un qualsiasi appassionato di colonne sonore, Morricone è sacro e inarrivabile, capiamo benissimo quindi perché, in tutti questi anni, i Calibro 35 abbiano preferito, oltre a sviluppare progetti inediti, farci riscoprire autori meno conosciuti alle nuove generazioni come Riz Ortolani, Armando Trovajoli, Gianni Ferrio, Stelvio Cipriani, Franco Micalizzi, Piero Umiliani, Piero Piccioni.
Tutti bravi, intendiamoci, alcuni amici e compagni di viaggio del Maestro, ma sicuramente non paragonabili a lui per estro e prestigio.
L’ascolto parte con “Arena” con Matthew Bellamy dei Muse che fa il fischio e suona la chitarra, seguono momenti “cult” come “La classe operaia va in paradiso”, “Cosa avete fatto a Solange?” e un classico come “Il Buono, Il Brutto e Il Cattivo”.
Le partiture di tutti i brani sono rispettati fedelmente, solo sui suoni e le armonie si è sperimentato e si è consumata questa partita a scacchi col Maestro,ii pubblico ha tutto il diritto di approvare o mettere in discussione l’intero lavoro.
“L’Uomo dell’Armonica” è un altro esempio di quanto ci sia l’esigenza di adattare a un gruppo numericamente più ristretto di musicisti composizioni nate spesso per grandi orchestre.
Antonio Diodato canta con voce da soprano in” C’era una volta il west” la parte che nell’originale era di Edda Dell’Orso.
È ovvio che non vada fatto il paragone diretto con l’originale che rimane unico e leggendario, a farsi apprezzare è il modo asciutto ed essenziale di una rielaborazione che non vuole (giustamente) strafare preferendo un’atmosfera più raccolta.

L’intero progetto “Scacco al maestro” verrà portato in tour, cominciando il 22 luglio a Siena (Fortezza Medicea), proseguendo il 23 luglio a Gardone Riviera, Bs (Festival del Vittoriale), il 24 luglio a Vialfaré, To (Apolide Festival), il 29 luglio a Genova (Transatlantica) e il 17 settembre a Roma (Spring Attitude Festival).