Francesca Michielin “Bonsoir”

Dieci anni di carriera, tante strade finora percorse e tanto ancora da scoprire. Proprio nel 2012 Francesca Michelin cominciava il suo percorso con la vittoria a X Factor, nel periodo in cui i talent la facevano da padrone ma poco dopo sarebbero stati pesantemente messi in discussione dall’avvento a livello globale di Spotify, Youtube o più genericamente dalle piattaforme.
Questo preambolo serve a capire il mondo nel quale si muove un’artista curiosa e ancora giovanissima come Francesca che, paradossalmente, in un questa continua ricerca di carne giovane da parte del mercato, sembra ormai matura e proveniente da un altra epoca.
Capisco che sto un po’ esagerando o estremizzando, era per far capire quanto sia difficile oggi rimanere a galla e durare nel tempo, lo si può fare solo costruendosi una propria strada, un proprio pubblico . Francesca nel 2020 ha fatto un’operazione che si chiamava “Feat.”, un album uscito di nuovo in versione aggiornata l’anno dopo in conseguenza della sua partecipazione sanremese.
Nel progetto erano contenute collaborazioni tra le più varie, da Fabri Fibra a Gemitaiz passando per Elisa, Vasco Brondi, Max Gazzè, Carl Brave, i Maneskin, per un insieme strimolante, a tratti convincente, altre volte spiazzante.
A Sanremo 2022 ha fatto la direttrice d’orchestra per Emma, nello stesso periodo ha conseguito il diploma di laurea di primo livello in canto jazz presso il conservatorio di Castelfranco Veneto e poi, per non farsi mancare niente, ha pubblicato il suo primo romanzo “Il cuore è un organo”.
Francesca ha anche affrontato il ruolo di presentatrice televisiva, con il programma “Effetto terra” e poi con la sedicesima edizione di X Factor, a 10 anni dalla sua vittoria come concorrente.
Dunque chi è veramente Francesca Michielin? La sua nuova tappa musicale si chiama “Bonsoir”, scritta insieme a Colapesce e Dario Faini.
“Bonsoir” parla di sentimenti timidi, di luoghi urbani che diventano magici alla luce dell’amore, dove la persona che ci piace diventa il centro di tutto, all’insegna di un elettropop di classe.