*ESTATE* Miguel Bosè “Bravi ragazzi” – 1982 –

Entriamo nel clima festoso, magico dell’ Estate 1982. Quello che è rimasto nella memoria storica di tutti è sicuramente iltrionfo della nostra nazionale di calcio ai mondiali di Spagna.
Le immagini impresse nella nostra memoria sono più di una: l’ urlo di Tardelli, il nostro Presidente della Repubblica Pertini che dice “Non ci prendono più” e poi festeggia sugli spalti, il capitano Zoff che solleva la coppa del mondo.
Tutto questo è un film unico di un trionfo intenso quanto inaspettato. Quella infatti era una nazionale fino a poco tempo prima poco amata, contestata per gli scarsi risultati e che nella prima fase era riuscita a passare il turno da ripescata dopo avere strappato con fatica un punto all’ allora modesto Camerun.
La squadra poi si era chiusa nel silenzio stampa, serviva un miracolo,una svolta totale anche perchè ora le sfide si facevano veramente dure,proibitive. E il miracolo è arrivato, l’Italia prima batte a sorpresa la fortissima Argentina di Maradona e poi, trascinata da un rinato Paolo Rossi che segna 6 gol in 3 partite liquida Brasile, Polonia e Germania laurendosi Campione del mondo. Il clima festoso e positivo si ripercuote anche sulla musica che in questa estate è di grande qualità e soprattutto le canzoni sono tante.
Cominciamo con “Da da da” dei tedeschi Trio, oltre ad essere cantatissima è stata anche rifatta in italiano coi nomi dei giocatori della nostra nazionale, ricordo in questa versione anche le frase “Con Pablito il goleador o “son tutti figli di Bearzot ha ha”
Sul versante internazionale ci sono gli Imagination con la loro “Illusion”, i grandi Paul McCartney e Stevie Wonder ci deliziano le orecchie con la loro “Ebony and Ivory”, il momento più sdolcinato dell’ Estate ’82 è rappresentato da Phoebe Cates che ci canta il tema di “Paradise”, un film ad alto tasso di zucchero.
Arrivando alla musica italiana la scelta si fa imbarazzante, son veramente troppe le canzoni, dalla “Tanz Bambolina” dell’ Arlecchino elettronico Alberto Camerini a “Non sono una signora” di una Loredana Bertè al massimo del suo fascino, “Un estate al mare” dell’ indimenticabile Giuni Russo, “Avrai”, una splendida dedica di Claudio Baglioni al figlio appena nato. Ma oggi la canzone che vi voglio fare sentire è quella che all’ epoca ha messo dietro tutti rimanendo al numero 1 della nostra hit parade per tutta l’ Estate. Lui è Miguel Bosè, all’ epoca è l’ idolo delle ragazzine, questa è stata la sua prima canzone con un testo più maturo e riflessivo, il titolo “Bravi ragazzi”,dedicato ai suoi coetanei del ’56 è diventato anche questo una dedica nei confronti della nostra nazionale di calcio.