*ESTATE* Gianni Togni “Luna” – 1980 –

Oggi il nostro viaggio si ferma in un’estate difficile, funestata da episodi terribili alcuni dei quali sono diventati un po’ l’ emblema dell’ Italia dei misteri, di ciò che ancora oggi non ci viene racconato e che viene regolarmente insabbiato.
Siamo nel 1980, alle 20,45 del 27 giugno scompare dai radar vicino a Ustica, un aereo DC9 della compagna Itavia che da Bologna doveva raggiungere Palermo. Muoiono i 4 membri dell’equipaggio e i 77 passeggeri.
La strage di Ustica è tuttora un mistero irrisolto come il fatto accaduto il 2 Agosto alla stazione di Bologna.
Sono le 10,25 del mattino quando una bomba esplode nella sala d’ attesa della stazione causando 85 morti e 203 feriti, anche su questo fatto grave non è stata ancora fatta tuttora piena giustizia.
A questo dobbiamo aggiungere i delitti di mafia e terrorismo, insomma una di quelle estati in cui la musica e tutto quello che significava evasione erano quasi una medicina per curarsi da una realtà sicuramente difficile
In Giappone erano veramente avanti rispetto a noi, infatti appena uscito già impazzava Pac Man,forse il videogioco più longevo e famoso della storia, in Italia ci siamo goduti per l’ultima volta il grande Bob Marley in concerto allo stadio di San Siro.
I pezzi più ballati nell’ estate 1980 sono “Monkey Chop” di Dan I e “Funky town” dei Lipps Inc. mentre una menzione a parte merita Miguel Bosè, allora idolo assoluto delle ragazzine che, prima di prendere altre strade non solo musicali, impazzava con una canzone che non a caso si chiamava “Olimpic Games”
Nel 1980 infatti in quel di Mosca si svolgeva la 22esima edizione delle Olimpiadi, edizione tra l’ altro boicottata da ben 65 nazioni per protesta ontro l’ invasione dell’ Afghanistan da parte dell’ Unione Sovietica
Ma l’ estate musicale italiana è sicuramente dominata dagli artisti di casa nostra: c’è l’ immancabile Umberto Tozzi che sfodera un altro capolavoro di nonsense con “Stella stai”, ci sono i Pooh che in quel periodo hanno battuto il loro record di fumo sul palco con “Canterò per te”.
E naturalmente ci sono i buoni sentimenti, Adriano Celentano racconta le paure di un genitore alle prese con una figlia che cresce, la canzone “Il tempo se ne va” è scritta da Toto Cutugno (e si sente), Alan Sorrenti tocca il suo apice di romanticismo con “Non so che darei” ma l’ artista che ci ascoltiamo oggi e che tutti ricordano come il dominatore dell’ estate ’80 è sicuramente Gianni Togni. La sua canzone è un originale e “stralunato” dialogo :« Luna, tu parli solamente a chi è innamorato, chissà quante canzoni ti hanno già dedicato, ma io non sono come gli altri, per te ho progetti più importanti ». Insomma l’ idea visionaria di questo pezzo è l’ambizione di portare a ballare e conquistare la luna. Non ci resta che ascoltare questo classico, Gianni Togni con “Luna”.