*ESTATE* Fugees “Killing me softly” – 1996 –

Riviviamo i giorni dell’ estate del 1996, una stagione che si apre con un evento politico rilevante a livello mondiale e cioè le prime elezioni libere in Russia, vinte poi da Boris Eltzin
Qui da noi invece si afferma l’Ulivo di Romano Prodi, la Germania vince gli Europei di calcio, la punk band dei Ramones annuncia il ritiro dalle scene e lo fa con un concerto a Los Angeles
Il 5 luglio a Edimburgo, nei laboratori del Roslin Institute nasce la pecora Dolly, il primo mammifero frutto di clonazione e Danny Mendez è la prima Miss Italia di colore della storia.
L’ estate musicale si chiude con un evento tragico, infatti il 13 settembre a Las Vegas viene ucciso Tupac Shackur, uno dei rapper più amati degli anni ’90.
Arriviamo ora a quella che è stata la nostra estate ’96, quella vissuta sulle spiagge italiane dove, incredibile ma vero, si riuscivano ancora a trovare gli ultimi esemplari di juke box mentre già da un anno era stato inventato il formato mp3 per ilmomento ancora un gioiellino per pochi.
Luca Carboni ci ricorda che “sempre estate non è e sempre al mare non si è”, Eros Ramazzotti ci canta “Più bella non cosa non c’è” e Paola Turci “La felicità”.Insomma, un estate con l’ accento, un estate che nella classifica dei singoli parla inglese anche se i generi proposti sono molto diversi.
Si parte dalla spaghetti-dance con “Summer is crazy” di Alexia che presto sarebbe passata a cantare in italiano, un ennesimo remix dello sfruttatissimo Bob Marley riciclato a regola d’ arte in “What goes around comes around” e un certo Roberto Milesi, in arte Robert Miles che in questo caso ha fatto ballare tutti con “Fable”.
I Take That si erano appena sciolti e Robbie Williams rivendicava la sua libertà artistica con la cover di “Freedom”, un pezzo di George Micheal. C’è da dire che all’ epoca in pochi avrebbero scommesso sulla carriera di questo giovane incosciente e irrequieto. Il premio alla canzone più fischiettata sotto la doccia va sicuramente a “Lemon tree” dei Fool’s Garden, visto il nome della canzone la pubblicità del limoncello era un destino già scritto.
Ma da questa estate ’96 vi voglio fare sentire la canzone che ha lanciato un progetto di grande successo. Loro sono i Fugees, trio formato da i due musicisti e produttori Wycleaf Jean, Pras e la cantante,la splendida, almeno allora Lauryn Hill. La canzone, strafamosa, è uno degli esempi lampati di cover venuta così bene da seppellire e sorpassare l’ originale. Vi sto parlando di “Killing me softly”, pezzo di Roberta Flack uscito nel ’73 e che nello stesso anno è stato rifatto molto bene anche dalla nostra Ornella Vanoni col titolo di “Mi fa morire cantando”.
La versione dei Fugees è leggermente più lenta e contiene inserti rappati che la rendono ancora più affascinante, il tutto è completato dalla splendida voce di Lauryn Hill.Ci ascoltiamo i Fugees con “Killing me softly”.