Drake “More life”

Vi porto in Canada, per la precisione in quel di Toronto, per ritrovare Drake, artista multiforme che, a detta di molti, rappresenta la parte ispirata e riflessiva dell’ hip hop mondiale.
Figlio di una insegnante, Drake ha preso passione per la musica guardando le copertine dei dischi: di fronte al 45 giri di “What’s going on” di Marvin Gaye ha immaginato di essere nelle case di tante persone e di offrire le proprie passioni e le proprie sensazioni a chi lo ascolta.
Nato a Toronto, padre di origini africane e madre di origini ebraiche, comincia a farsi notare come attore in “Degrassi”, una fortunata serie americana dove, a partire dal 2001, interpreta il ruolo di un ragazzo disabile.
La musica, però, rimane la sua passione principale.
Dal 2006 comincia a pubblicare materiale auto prodotto e mette ke prime basi per la ATF, una etichetta indipendente per la quale fa uscire i suoi primi lavori.
I suoi inizi non sono facili, ma la perseveranza lo premia: si accorge di lui Lil Wayne, potente rapper e produttore che, tra un guaio giudiziario e l’altro, come da tradizione gangsta rap, trova il tempo di offrirgli una collaborazione: siamo nel 2009.
Il suo nome comincia a girare negli ambient che contano ed esce il suo primo grande successo: “Best i ever heard”, pezzo che arriva alle orecchie di artisti importanti che presto collaboreranno con lui: Rihanna, Kanye West, Jay Z, Mary J Blige, Alicia Keys.
La svolta è avvenuta: Drake da perfetto sconosciuto, si è trovato a svettare per dieci settimane nella classifica Billboard ed essere uno degli artisti più popolari e influenti di questi anni dieci nell’ R& B americano.
Tra i suoi fan più celebri non ci sono solo musicisti, c’è anche uno sportivo a noi molto caro: Mario Balotelli
La sua storia recente, fatta di record assoluti di streaming e concerti sold out, passa per successi clamorosi come la megahit “Hotline bling” culmina con “More life”, album dove conferma le sue caratterisriche: quella di riuscire (anche in modo furbo e opportunista questo va detto) a pescare tra le tendenze, tra quello che piace agli appassionati e che ancora non ha raggiunto il grande pubblico
“More Life” è infatti un bel saggio di cultura pop contemporanea, dove c’è dentro un po’ di tutto, anche roba che apparentemente non gli appartiene più di tanto, i testi raccontano soprattutto del suo difficile rapporto col successo e questo fa nascere anche qualche dubbio. Ma i risultati a livello di numeri sono talmente strabilianti che per il momento non possiamo che dargliela vinta.