*CLASSICO* Tiziano Ferro “Rosso Relativo” – 2001 –

Comincio il nostro viaggio tra le pagine di un libro uscito nell’Autunno 2010 raccogliendo consensi e parecchi commenti.
“Trent’anni e una chiaccherata con papà” è il primo libro autobiografico di Tiziano Ferro, cantante originario di Latina e che in 10 anni di carriera, con 4 album all’attivo è diventato il nostro cantautore più importante.
Tutta l’opera è incentrata sulle vicende che gli hanno permesso di raggiungere il successo raccontate tramite annotazioni, pensieri e emozioni che il cantante ha raccolto in una serie di quaderni-diari a partire dal 1995, quando aveva solo quindici anni. Si comincia con il tormentato periodo dell’ adolescenza, il difficile rapporto col suo corpo e i chili di troppo. Vi ricordo che”111″ è il titolo di un suo album ed è anche il suo peso all’età di quindici anni.
C’è un grande sogno e una grande passione, la musica, gli anni ’90 per lui sono gavetta, serate di piano bar e concerti hip hop, tante porte sbattute in faccia ma anche una vena e un mestiere che stavano crescendo.
A credere in lui sono stati i produttori, marito e moglie, Alberto Salerno e Mara Maionchi. E’ bastato un singolo, “Perdono” a farlo schizzare in testa alle classifiche e già dall’ album d’esordio “Rosso relativo” uscito nel 2001, si capiva che Tiziano Ferro non sarebbe stata una meteora.
Da aspirante artista Tiziano diventa una star invidiata, un privilegiato, si permette anche di fare il talent scout per Giusy Ferreri, colabora con Laura Pausini, Carmen Consoli e Giorgia ma il suo diario ci racconta anche il suo lato più oscuro.
Le sue uscite pubbliche ci rivelano un Tiziano brillante ma anche poco diplomatico e sempre più insofferente verso un mondo intero che lo osserva e lo giudica. Una sua innocua battuta sulle messicane coi baffi scatena un caso diplomatico, dalle sue riflessioni esce sempre più forte prima la voglia di starsene tranquillo in un posto dove nessuno lo conosce e poi una sempre pià forte consapevolezza di essere omosessuale.
L’ uscita del libro e un intervista su Vanity Fair rendono pubblico ciò che anni prima Tiziano non ammetteva neanche a se stesso,per lui è stata una liberazione, magari per qualcuna delle sue fans una delusione ma. che importa, essere felici, sereni per tutti è lo scopo principale. Noi oggi di Tiziano Ferro ci ascoltiamo la canzone che dà il titolo al suo primo album, “Rosso relativo”.