*CLASSICO* The Kinks “You really got me” – 1964 –

Oggi faremo un viaggio che arriva al presente ma partendo dal lontano 1963.

Vi parlo di un gruppo importante che, anche se da noi non ha la grande notorietà dei Beatles, dei Rolling Stones o degli Who ha ottenuto successi internazionali ed ha influenzato tanti gruppi che grazie alla loro musica,sono diventati importanti, vi cito ad esempio i Clash negli anni ’70 e i Blur negli anni ’90.
I Kinks sono capitanati dai due fratelli Ray e Dave Davies e hanno mosso i loro primi passi col nome The Ravens
nella lontana estate del 1963, un loro nastro è finito tra le mani di Shel Talmy, quotato produttore americano che procura loro un contratto con la piccola etichetta Pye.
Subito diventano un quartetto e già nel ’64 ottengono un grande successo con “You really got me” e “All day and all of the night” vanno rispettivamente al n.1 e 2 delle classifiche inglesi, gettando le fondamenta di quello che anni dopo diventerà l’hard rock e suscitando interesse anche dall’altra parte dell’oceano, dove però la carriera dei Kinks subisce immediatamente un brusco stop: per ragioni mai completamente chiarite, al termine di un tumultuoso tour estivo nel 1965 viene loro negato per ben 4 anni il visto di ingresso negli Stati Uniti. Il gruppo, fresco reduce da un altro hit (“Tired of waiting for you”), è costretto gioco forza a rintanarsi in Inghilterra e lo stile compositivo di Ray Davies prende quelle caratteristiche folk e di satira molto britanniche facendo da modello per autori successivi come Paul Weller, Damon Albarn e Noel Gallagher. Oltre a canzoni memorabili come “Sunny afternoon” (un altro numero uno in classifica nel 1966), “Waterloo sunset” (1967) e “Death of a clown” scritta da Dave e tradotta da Guccini per i Nomadi con il titolo di “Un figlio dei fiori non pensa al domani”, la band fa uscire quelli che sono stati tra i primi “concept album”, opere legate da un filo conduttore come nel caso di “Arthur” opera rock del ’69, che ha il solo difetto di arrivare al pubblico dopo “Tommy” degli Who, nonostante sia stata concepita e scritta in anticipo rispetto alla saga ideata da Pete Townshend.
Nonostante siano commercialmente meno famosi rispetto ad altri gruppi, in questi anni i Kinks hanno continuato a ricevere tanti riconoscimente e consensi,anche negli Stati Uniti, si pensi al grande successo americano di “Lola”, pezzo del ’73 che racconta di un incontro ravvicinato con un travestito.
Il 2009 è un anno importante per loro, Ray Davies porta in scena “Come Dancing”, un musical da lui stesso ideato e poi dopo 16 anni di progetti solisti, c’è l’attesa reunion della band
Dei Kinks vi voglio fare sentire un pezzo che è stato rifatto nel ’78 dai Van Halen, il leggendario gruppo hard rock capitanato dal grande chitarrista Eddie Van Halen.