*CLASSICO* Massimo Di Cataldo / Youssoun N’Dour “Anime” – 1996 –

La contaminazione con altre nazioni e culture è il filo conduttore di questa puntata.
Il 7 Settembre 1996 il concorso Miss Italia vede l’affermazione storica di Denny Mendez, ragazza di colore nata a Santo Domingo e naturalizzata italiana.
La sua vittoria ha creato dibattiti di stampo televisivo che lasciano il tempo che trovano, visto che lei è italiana a tutti gli effetti e comunque è stata votata dai telespettatori.
Un altro evento che ha mischiato le carte e creato discussioni è stato l’incontro tra Giovanni Paolo II e il Presidente cubano Fidel Castro avvenuto in Vaticano il 19 Novembre ’96. La figura di Fidel Castro è controversa: per molti è un dittatore che non rispetta i diritti umani, lo dimostrano arresti e fucilazioni fatte per reati d’opinione, i suoi seguaci lo considerano invece un simbolo da contrapporre al capitalismo americano.
Ma come si sà, qui a Musical Express ci occupiamo di musica e nel ’96 è avvenuto un incontro importante tra il giovane cantautore romano Massimo Di Cataldo e un grande artista senegalese, percussionista e cantautore Youssou N’Dour. Il loro incontro è avvenuto dietro le quinte di un Festival musicale dove Massimo Di Cataldo,reduce da un Sanremo Nuove Proposte e da un primo album di successo, era lì solo come spettatore.
Il risultato della loro collaborazione si chiama “Anime”, un brano dove ci si chiede il motivo di tanta sofferenza che affligge l’intera umanità, senza però riuscire a trovare una risposta immediata se non nella speranza che un giorno ci magari sarà “uno scambio naturale di energie”, che porterà finalmente la pace.
Il testo in italiano è tutto di Massimo,mentre Youssou N’Dour canta in inglese, francese , nel dialetto della sua terra e persino in italiano”. Per molti questo pezzo è stata una sorpresa,visto che Massimo Di Cataldo era visto perlopiù come un cantante adolescenziale per canzoni come “Che ne sarà di me”, “Se adesso te ne vai” o “Con il cuore”.
Stavolta invece l’amore diventa un concetto universale, si unisce alla speranza per un mondo con meno differenze tra ricchi e poveri, con diritti umani riconosciuti a tutti e soprattutto uno stop a tutte le guerre.