*CLASSICO* Aloe Blacc “I need a dollar” – 2010 –

Vi porto in una città americana molto importante anche per la musica,Los Angeles.
Ve lo ricordate il famoso slogan “From Los Angeles, California: The Doors!”. E’ solo un esempio di ciò che ha prodotto questa città che si trova sulla costa occidentale,la West Coast, ed è piena di locali dove si può suonare. Qui c’è anche la sede di una famosa accademia dove si formano chitarristi, batteristi e bassisti.
Un capitolo a parte lo meritano i rapper della West Coast, nello specifico da Los Angeles arrivano artisti importanti come Dr.Dre, quello che ha scoperto e lanciato Eminem che invece viene da un altra città importante, Detroit.
Soprattutto i quartieri malfamati di Los Angeles sono uno scenario descritto nei testi gansta rap pieni di sparatorie con la polizia, vicende al limite della legalità.
Da Los Angeles arriva anche l’artista che vi propongo oggi, Aloe Blacc. La sua carriera comincia proprio in un ambito hip hop rap all’ interno degli Emanon. Siamo alla metà degli anni ’90 e se da un lato i testi e i canoni musicali erano quelli del gangsta rap dall’ altro lui si sentiva stretto in questo ruolo.
Lui infatti è un musicista che non disdegna il soul e il jazz,proprio per questo decide di mollare tutto e di girare l’Europa coma artista di strada. Quando questa esperienza si conclude il nostro amico Aloe si affaccia al terzo millennio pronto al grande salto che si concretizza nel 2006. Un progetto, un disco tutto suo che si chiama “Shine Through”,la dimostrazione che si può pescare con onestà dalla musica del passato e proporre qualcosa di nuovo.
Successivamente Aloe Blacc si è fatto notare grazie alle collaborazioni col compianto dj svedese Avicii, prima fra tutte la hit mondiale “Wake me up” (2013) e, tra le altre, col famoso dj olandese Tiesto (”Carry you home”, successo mondiale del 2017).

Torniamo però al 2010 per ascoltarci “I need a Dollar”, prima sigla di una serie televisiva molto fortunata dalle sue parti “How to make it in America” e poi piano piano successo mondiale ovunque, in qualità di
brano soul senza tempo, fatto bene e con tanto feeling.
Non è un caso che, a un po’ di anni di distanza, mantenga ancora un proprio fascino e si faccia ascoltare volentieri.