Burt Bacharach / Elvis Costello “I’ll never fall in love again” – 1999 –

L’artista di cui stiamo parlando è stato tra i più importanti compositori del ventesimo secolo.
Maestro e premio Oscar, Burt Bacharach ha scritto centinaia di canzoni che hanno fatto la storia della musica e anche del cinema, si può anche dire che sia stato l’inventore della musica pop come la intendiamo oggi.
Cresciuto a New York e discendente da una famiglia di ebrei tedeschi, si approccia alla musica da minorenne intrufolandosi nei club jazz per ascoltare Count Basie e Dizzy Gillespie.
Comincia l’attività come pianista, arrangiatore e direttore della formazione che accompagnava Marlene Dietrich nei suoi spettacoli, nel frattempo lavora per il mondo pubblicitatio che negli Stati Uniti era molto evoluto e soprattutto necessitava di chi scrivesse musiche e jingle che, in pochi secondi, facessero presa sul pubblico. Questa gli ha fatto imparare l’arte della sintesi in musica.
Il suo primo grande successo pop è arrivato nel 1958 con “Magic moments”, eseguita da Perry Como, da lì comincia una serie di collaborazioni fortunate, prima fra tutte quella con Dionne Warwick, che ha portato in tutto il mondo brani intramontabili come “I’ll never fall in love again”, “Walk on by”, oppure Aretha Franklin con “I say a little prayer”.
Pensate a tutte le perle che sono state interpretate negli anni da Beatles, Tom Jones, Dusty Springfield, Herb Alpert, i Drifters.
Nel 1970 “Raindrops keep fallin’ on my head” cantata da B.J. Thomas, scritta per il film con Robert Redford e Paul Newman, ha fatto guadagnare a Bacharach due Oscar per la migliore colonna sonora e per la migliore canzone (in coppia con David). Il terzo Oscar arrivò poi, insieme all’allora moglie, la paroliera Carole Bayer Sager, per la canzone “Best that you can do” interpreata da Christopher Cross nella colonna sonora di Arturo con Dudley Moore e Liza Minnelli nel 1982.
Nel 1985 è uscito il singolo “That’s what friends are for”, cantato da Dionne Warwick con Stevie Wonder, Elton John e Gladys Knight, inciso per sostenere la lotta contro l’Aids.
Bacharach ha collezionato sei Grammy come compositore, arrangiatore e interprete dal 1967 al 2005 e tre Oscar.
Fino all’ultimo ha continuato a comporre musica, come testimoniato dall’amico Elvis Costello che ha raccontato come fossero al lavoro insieme per realizzare una monumentale versione di “Painted from Memory”, diventata ora uscita postuma.
Insieme li ritroviamo con “i’ll never fall in love again”, canzone che è stata rifatta in italiano da Johnny Dorelli e Catherine Spaak in coppia oltre che da Ornella Vanoni.
Questa versione è uscita nel 1999 ed è contenuta nel loro album congiunto, un vero cult.