Billie Eilish “NDA”

Nel pieno dell’estate, mentre noi in Italia eravamo alle prese coi numerosi tormentoni che sembrano diventati obbligatori, in tutto il mondo usciva “Happier than ever”, l’atteso secondo di Billie Eilish, la giovanissima star che in poco tempo aveva creato attenzioni mediatiche notevoli e cifre importanti nel variegato mondo dello streaming.
Dando ormai per scontato che, come diceva Caparezza, “il secondo album è sempre il più difficile per la carriera di un’artista”, c’è da dire che Billie sta comunque crescendo con l’intenzione di difendere a spada tratta il suo modo di essere artista, di fare musica, di porsi in un mondo dove tutto cambia velocemente e dove in ogni stagione c’è un talento nuovo da incensare e da mettere sotto i riflettori.
“Happier than ever” è il disco dove Billie continua a tirare dritta per la sua strada dopo aver scoperto la fama mondiale, l’essere riconosciuta per strada, seguita e a quanto pare anche perseguitata (ne parlano le cronache e lo racconta anche in musica).
Questo album cerca di andare oltre ai racconti malinconici adolescenziali dark della prima ora per affermarla come cantante, interprete, portatrice di uno stile in minore, spesso sussurrato, che in ogni modo si differenza parecchio da tutto quello che le gira intorno.
Registrato in autonomia col fidato fratello Finneas, “Happier than ever” è tutto questo, un album che, già dall’elettronica di “Oxytocin” e “Growing” ci riserva qualche sorpresa, ma che principalmente è un diario intimo di una ragazza che racconta due anni intensi e assurdi, dove anche la pandemia ci ha messo del suo.
Il brano che dà il titolo all’intero progetto, ad esempio, è veramente anomalo per i tempi un cui viviamo e anche per questo significativo, un brano da cantautrice pop rock con un inizio ed uno svolgimento irregolare e sorprendente, accompagnato da un video dove Billie ci conferma il suo carisma e le sue qualità comunicative.

Solo il tempo ci dirà quanto rimarrà di questo album e di Billie Eilish, intanto ci ascoltiamo un’altra traccia dall’album, “NDA”, brano che racconta la solitudine della fama e tutti i pericoli che ha corso la ragazza già dai suoi anni adolescenziali, costretta a far firmare accordi di riservatezza alle persone che frequentava.