Dagli Stati Uniti arriva l’ultimo fenomeno delle classifiche mondiali, un altro esempio di come oggi una singola canzone possa diventare virale e ascoltata in tutto il mondo senza avere, apparentemente, un investimento o un appoggio discografico, perlomeno all’inizio.
Vi presento Arizona Zervas, giovane cantautore e rapper nato nel ’95 che, dopo averci provato a vuoto tante volte, ha svoltato con una canzone che, per la propria orecchiabilità e originalità, ha spopolato prima di tutto su Tik Tok, il social network istantaneo e musicale più usato dai ragazzini in tutto il mondo.
Noi adulti dobbiamo farci una ragione su un paio di cose: innanzitutto che questo è oggi il veicolo più immediato e redditizio per far conoscere la musica ma non dobbiamo provare ad entrarci o a proporci, perchè è veramente un mondo a sé che funziona proprio perchè va cosi.
Gli adulti su TikTok (e di esempi ne abbiamo già avuti purtroppo) non funzionano, proprio perchè l’immediatezza e la freschezza di quel mondo sono parametrati per gli adolescenti, 30 secondi sono più che sufficienti per capire se un brano sfonderà oppure no, basta vedere quanti sono disposti ad esibirsi e quante visualizzazioni fanno.
Lo so che è una cosa aberrante per noi adulti, che la cultura dell’ascolto e l’approfondimento non fanno parte di questo mondo,l ma bisogna prenderne atto, anche perchè tanti ormai dei brani che, volenti o nolenti ci riempiono le orecchie, vengono da lì o hanno spopolato proprio perchè largamente condivisi dalla piattaforma TikTok.
Dal balletto simil country di Blanco Brown al “Old Town Road” di Lil Nas X all’ultimo successo pop mondiale “Dance monkey” di Tones and I è tuttoi passato da lì, le canzoni si stanno asciugando di durata (ormai nessun pezzo dura più di 3 minuti al massimo) e l’immediatezza è l’elemento fondamentale per farsi apprezzare.
“Roxanne” non fa eccezione in tutto questo, a noi “vecchi” ricorda vagamente quella dei Police (almeno in un accenno nel testo) e soprattutto entra nel nostro cervello facendosi ricordare e canticchiare.